
GIACCHETTA E BRAIDA: “ALVINI È IL NOSTRO MISTER, SUL MERCATO CI FAREMO TROVARE PRONTI”
Questa mattina, nella sala stampa del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”, il Direttore Sportivo Simone Giacchetta e il Consulente Strategico Ariedo Braida hanno incontrato i giornalisti durante un appuntamento stampa organizzato a pochi giorni dalla ripresa delle attività. Un momento utile a fare un punto della situazione prima della seconda parte di stagione.
“In vista della seconda parte della stagione ci sembra utile ribadire alcuni punti che sono importanti. – ha dichiarato Ariedo Braida – Come ad esempio il tema dell’allenatore, che per noi non è mai stato in discussione. Massimiliano Alvini è il nostro Mister, ha la fiducia della proprietà e della dirigenza, non si discute. Lo ripetiamo oggi, in modo da dissipare ogni dubbio. È vero che nella prima parte di stagione non abbiamo raccolto quanto abbiamo seminato, ma la squadra ha una sua identità e abbiamo giocato la nostra gara contro ogni avversaria, ad eccezione forse solo della sfida contro la Lazio. Ora però c’è da lavorare duro, sia in campo che fuori. Dobbiamo stare zitti e pedalare. La squadra sul campo con il Mister, mentre noi fuori dal campo ci faremo trovare pronti in vista del calciomercato invernale: vogliamo migliorare la qualità di questa rosa, analizzeremo ogni situazione e valuteremo ogni opportunità che si presenterà in queste settimane”.
“Con il Mister e con Ariedo abbiamo già analizzato la situazione, perché si aprirà una finestra di calciomercato – ha continuato Simone Giacchetta – in cui la Cremonese cercherà di farsi trovare pronta. Credo però che sia doveroso capire che tipo di calciomercato andremo ad affrontare. La finestra per i trasferimenti apre l’1 gennaio: fino a quel momento non si potrà fare alcun movimento, né in entrata né in uscita. Saranno più di 30 giorni in cui come sempre trapeleranno decine e decine di nomi e indiscrezioni, ma serviranno molta pazienza e sangue freddo. Non facciamoci prendere dalla frenesia perché comunque per più di un mese bisognerà attendere prima di portare a termine un trasferimento, e fino a quel momento noi lavoreremo in silenzio e sotto traccia. Ma vi posso garantire che lavoreremo tutti, uniti e compatti, dalla proprietà ai giocatori passando per i dirigenti e il Mister, perché vogliamo fare tutto quanto è possibile cercare di raggiungere il nostro obiettivo. Servirà l’apporto di tutti, siamo una squadra, un gruppo, una società che non vuole lasciare nulla di intentato”.
Gli obiettivi di mercato per rafforzare la squadra?
Giacchetta: “Noi vogliamo migliorare la squadra, d’accordo con l’allenatore, cercando di fare interventi mirati in difesa, centrocampo e attacco. Cercheremo di fare degli inserimenti, per rafforzare la spina dorsale e renderla più solida”.
Il portiere?
Giacchetta: “Noi onestamente non ci possiamo lamentare dal punto di vista della qualità dell’intero reparto. Radu e Carnesecchi sono due ottimi portieri, il primo ha iniziato bene la stagione, poi si è fermato per un infortunio, mentre il secondo è subentrato facendo molto bene”
Le strategie di mercato?
Giacchetta: “La prima idea è quella di capire cosa ci serve. Poi come abbiamo fatto quest’estate cercheremo di rivolgerci al mercato interno, con giocatori italiani o che comunque militano nel nostro campionato. Se troveremo disponibilità e opportunità ci andremo diretti, altrimenti ci rivolgeremo al mercato estero, più che altro per la poca proposta che c’è nel mercato interno. Questa è la verità della situazione attuale, gran parte delle rose di Serie A sono composte da giocatori stranieri, il numero di giocatori italiani è veramente ristretto. Ma nel mercato di gennaio magari c’è qualche scontento o si può presentare qualche situazione che è cambiata rispetto all’estate”.
Gaetano può tornare a Cremona visto il poco spazio trovato a Napoli?
Giacchetta: “Gaetano è un giocatore del Napoli, fa parte della rosa del Napoli, credo che sia molto apprezzato all’interno della sua squadra. Se ci saranno opportunità relative a Gaetano ben volentieri, ma al momento da Napoli non c’è stato nessun segnale in questa direzione”
Il mercato di riparazione e la tipologia di giocatore da cercare in questa finestra di mercato?
Giacchetta: “Il mercato di riparazione si chiamava così quando c’era il calciomercato a novembre, anni fa. Il mercato di gennaio ti dà più opportunità sui giocatori più maturi che non sui giovanissimi o su giocatori all’esordio in Serie A. E se qualcuno vuole cercare di recuperare terreno deve rivolgersi a giocatori più maturi e più pronti. Come primo input abbiamo quello di cercare giocatori esperti o comunque pronti”
Le uscite?
Giacchetta: “Una cosa importante da dire è che la lista dei giocatori Over ha 21 slot, e noi ne abbiamo già 22 occupati, con un fuori lista. Per fare degli ingressi dovremo fare delle uscite, che faremo a malincuore ma sono doverose. Doverose perchè vogliamo migliorare, ma a malincuore perchè questo è uno spogliatoio che ha giocatori che sono qui dagli anni precedenti, e che sono stati protagonisti della promozione in Serie A. Poi ci sono giovani interessanti che meriterebbero di essere accompagnati in questo percorso perchè hanno un potenziale importante, e ci sono anche giocatori stranieri che hanno condiviso l’obiettivo della Cremonese nel voler conquistare la salvezza in Serie A. A ognuno di loro dobbiamo dire grazie per quello che hanno condiviso e proposto in questo gruppo. Però è anche vero che per fare un miglioramento c’è bisogno di un cambiamento, e un cambiamento dovrà avvenire andando a toccare la lista”
Che tipo di attaccante serve alla Cremonese?
Giacchetta: “Vogliamo migliorare il reparto d’attacco, come gli altri settori. Abbiamo caratteristiche diverse all’interno della nostra rosa, ma chiunque venga qui deve venire con lo spirito giusto. Con la voglia di soffrire, di condividere un percorso fatto di sofferenze, di sacrifici ma con la voglia di farcela. Al di là del nome, è importante avere qualità morali perchè il nostro percorso non sarà semplice”
La situazione di classifica della squadra
Braida: “Il calcio riserva sempre sorprese. È chiaro che in qualche partita siamo stati effettivamente penalizzati dagli episodi. Abbiamo sempre giocato con grande dignità, la squadra ha sempre dato tutto, l’allenatore ha fatto un buonissimo lavoro. Per questo prima vi ho ribadito che è il nostro allenatore e sarà ancora con noi, perchè ha la nostra fiducia e crediamo nel suo lavoro. Il resto è complicato, se pensiamo alla partita contro la Sampdoria: abbiamo dominato per buona parte, abbiamo avuto grandi opportunità e poi siamo stati puniti. Anche in altre occasioni abbiamo fatto partite molto buone ma il risultato ci ha penalizzato. Ci vorrebbe qualcuno probabilmente che la buttasse dentro. Ma abbiamo fiducia nei nostri giocatori, hanno dimostrato di avere delle qualità. Ci sono dei giocatori che non hanno espresso tutte le potenzialità che hanno. Speriamo che nel prosieguo di questo campionato chi non è riuscito ancora a dare il massimo riesca a farlo”.
Se ci saranno nuovi acquisti già per la prima sfida contro la Juventus
Giacchetta: “È ancora presto per dirlo. Siamo distanti dall’1 gennaio. Tutti vorremmo avere giocatori pronti per la prima partita, non so se sarà possibile. Bisogna vedere un po’ le dinamiche che non dipendono solo da noi. Dire oggi che avremo dei giocatori nuovi il 4 gennaio è dura. Ci proveremo, senz’altro”
Cosa manca a questa squadra?
Giacchetta: “Queste 15 partite ci devono insegnare qualcosa. Non basta giocarsela alla pari con tutti, dalle big alle altre come noi. È un modo di giocare che ci ha dato tanti complimenti ma non ci ha portato punti. La Serie A è spietata, bisogna considerare pericoloso qualsiasi pallone. Non bearsi di quello che si sta facendo ma concentrarsi su quello che bisogna fare. È un peccato per la qualità delle partite che abbiamo fatto non aver mai vinto. Al di là di qualche limite che c’è, o qualcosa che manca, anche la lettura della gara va migliorata. Siamo stati penalizzati più da questo che dalle differenze tattiche, tecniche o da altro”